Obiettivo: tornare a crescere. La mappa degli incentivi di governo e Regione Abruzzo

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    Articolo pubblicato su Il Centro del 29 GIUGNO 2020, pagina “Abruzzo Economia”, a cura dello Studio Legale Tributario Torcello.

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    Il 21 giugno u.s., come noto, si sono chiusi gli Stati generali dell’Economia; promossi dal Governo al fine di sviluppare il confronto tra i rappresentanti delle Istituzioni e delle Parti sociali e di delineare i progetti di rilancio del Paese.

    All’esito della serie di incontri così indetti, sono stati anticipati i “pilastri” sui quali si baserà il piano di rilancio; che verrà poi presentato dal Governo.

    Tra i temi di maggiore interesse, si annoverano certamente quelli relativi all’alta velocità; ai pagamenti elettronici; alla fibra ottica; alla transizione energetica; agli incentivi per le imprese; al recovery plan; al taglio del cuneo fiscale nonché all’implementazione dell’efficienza e dell’efficacia del sistema – giustizia.

    Non sono mancate, peraltro, previsioni in favore dell’imprenditoria femminile; attraverso il progetto di creazione di n. 500 voucher annui (del valore complessivo di 35mila euro) in favore delle donne che aspirano a ricoprire ruoli manageriali.

    Dal punto di vista prettamente tributario, si è registrato invece il rinfocolarsi di una polemica mai del tutto sopita: quella tra coloro i quali si dichiarano a gran voce propensi a sfruttare risorse pubbliche per procedere ad un taglio dell’IVA e quelli che, invece, preferirebbero dirottare tali somme su un taglio del cd. “cuneo fiscale”.

    Giusto in tema di rimodulazione dell’IVA, il Presidente del Consiglio dei Ministri – dopo essersi dimostrato, quantomeno in un una fase iniziale, decisamente favorevole – ha poi virato su posizioni maggiormente attendiste, affermando che si tratterebbe di una “misura costosa, da studiare con attenzione”.

    In ogni modo, stanti i plurimi “campanelli d’allarme economici” suonati nei tempi più recenti tanto all’orecchio del Governo (a livello nazionale) quanto a quello dei singoli Governatori (sul piano regionale), la politica risulta in tutta evidenza chiamata ad adoperarsi di conseguenza (e a farlo, possibilmente, in fretta); con l’obiettivo di fornire risposte concrete alle impellenti domande ad essa poste.

    Partendo dal presupposto che, ad oggi, sono state già adottate diverse misure a sostegno dell’imprenditoria, dei lavoratori e delle famiglie (con alterne fortune dal punto di vista della concreta attuazione), si segnala che altre opzioni sono comparse, più o meno di recente, sulla scena.

    Per quanto concerne l’imprenditoria, ad esempio, oltre alle misure statali già operanti (che troviamo inseriti nei Decreti “Cura Italia”; “Liquidità” e “Rilancio”, relative a contributi a fondo perduto; prestiti garantiti; sospensione dei mutui, ecc.), anche la Regione Abruzzo ha predisposto diversi bandi per il sostegno alle P.M.I..

    Nello specifico, con il bando “POR FESR Abruzzo 2014-2020” sono stati destinati 5.600.00 euro per le realtà che sono intenzionate ad investire in beni strumentali e / o durevoli; mentre, con “Abruzzo FRI Start”, sempre la Regione Abruzzo ha stanziato poco più di 3 milioni di euro per i prestiti e quasi 900 mila euro per sovvenzioni alle P.M.I. innovative, ai liberi professionisti costituiti in impresa ed alle imprese individuali o S.p.A. che vogliono operare sul territorio regionale abruzzese.

    Da ultimo, con il programma “Sviluppo rurale 2014 – 2020” sono stati destinati all’incirca 11 milioni di euro per la creazione di aziende agrituristiche.

    Spostando il focus dal panorama abruzzese a quello nazionale, invece, si registra la comparsa di altre novità; rilevanti, in particolar modo, sotto l’aspetto tributario e delle agevolazioni economiche.

    In tal senso, pare opportuno segnalare le modifiche intervenute in materia di flotte aziendali (per le quali, dal 1 luglio p.v., entreranno in vigore quattro nuovi scaglioni di valorizzazione dei fringe benefit auto); nonché quelli inerenti l’ampliamento del cd. “tax credit” anche in caso di canoni corrisposti in forza di contratti di affitto di azienda.

    Assolutamente degne di nota sono anche i cd. “Ecobonus” e “Sismabonus” (agevolazioni che interessano tanto i privati quanto gli imprenditori; tese a favorire il miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili).

    Oggi come oggi, pare che dovrebbero (il condizionale è d’uopo) essere ammessi alla fruizione dei relativi benefici anche i proprietari di “seconde case” (ciò a condizione che la “seconda casa” sulla quale si intervenga sia l’unica posseduta); seppur a fronte di una (ipotetica) diminuzione del tetto massimo di spesa per i singoli interventi.

    Con specifico riferimento al rapporto tra Fisco e contribuenti (ed, in particolare, al procedimento tributario), si segnala che proprio in questi giorni l’Agenzia delle Entrate ha fornito, con la Circolare 17/E, la propria interpretazione in merito alla portata del nuovo istituto del “contradditorio preventivo” e della “motivazione rafforzata” cui l’Amministrazione finanziaria è chiamata ad adempiere in fase di accertamento.

    L’argomento, di per sé stesso decisamente tecnico, ha già iniziato a scaldare gli animi degli “addetti ai lavori”; data l’importanza ch’esso riveste ai fini della valutazione della legittimità (o dell’illegittimità) dell’operato degli Uffici nella fase procedimentale del controllo e dell’accertamento tributario.

    Virando sul tema delle agevolazioni, si sottolinea quanto segue.

    Diverse, come noto, le agevolazioni predisposte con l’intento di supportare famiglie e privati.

    Allo stato dell’arte, risultano ancora richiedibili sia il congedo parentale “Covid” (straordinario) che il bonus “baby sitting”; mentre risulta essere quasi in scadenza la possibilità di richiedere il cd. “Reddito di emergenza” – “Rem” (le domande possono essere presentate entro la fine del mese di giugno).

    Da segnalare che, dal 1 luglio p.v., si potrà richiedere anche il cd. “bonus vacanze”, dell’importo variabile di: 500 euro (in favore delle famiglie composta da tre o più persone); 250 euro (per due persone); 150 euro (per una sola persona), usufruibile dai soggetti aventi un ISEE inferiore ad 40mila euro (per nucleo familiare).

    Come chiarito nei giorni scorsi, detto bonus potrà essere richiesto ed utilizzato a partire dal 1 luglio al 31 dicembre p.v., tramite modalità telematiche.

                                                           Avv. Davide TORCELLO                  Dott.ssa Ida SALERNO 

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