IA E PRIVACY: L’USO DI ALGORITMI CONTRO L’EVASIONE FISCALE

Placet “vincolato” da parte del Garante Privacy per le operazioni di controllo condotte dall’Agenzia delle Entrate mediante l’utilizzo di algoritmi.

L’Agenzia delle Entrate diventa terreno di sperimentazione per l’uso delle nuove tecnologie in tema di contrasto all’evasione; tramite l’utilizzo di specifici algoritmi.

Si tratta, in concreto, di un’attività da ricomprendere all’interno del più ampio ambito della cd. compliance fiscale.

Tutto parte dalla possibilità, per l’Amministrazione Finanziaria, di condurre i controlli automatizzati mediante appositi algoritmi; possibilità introdotta dalla L. n. 169/2019 e dal successivo Decreto attuativo del Ministero dell’economia e delle finanze del 28 giugno 2022.

Alla luce dell’enorme quantità di informazioni già presenti nell’anagrafe tributaria e nelle banche dati della Guardia di Finanza, l’utilizzo degli algoritmi su tali informazioni potrebbe assumere un effetto dirompente nella nota lotta all’evasione fiscale.

In base alla tipologia di rischi fiscali che si intendono rilevare, gli algoritmi consentiranno di selezionare determinati contribuenti; giungendo ad ottenere una “scrematura”, che tenga conto solo dei contribuenti ad alto rischio fiscale.

La selezione mediante algoritmi da parte dell’A.E potrebbe articolarsi nelle seguenti fasi.

Individuazione “a monte” dei connotati che si intendono rilevare e selezione preliminare dei contribuenti sulla base di tali connotati: ciò costituirà il fondamento su cui andranno ad operare gli algoritmi (al fine di individuare i contribuenti che possiedono i connotati scelti “a monte”).
Uso dell’archivio dei rapporti finanziari: sulla base dei contribuenti individuati dagli algoritmi sulla base dei predetti connotati, verrà quindi operato un “check ad incrocio” mediante l’abbinamento delle informazioni desunte dagli algoritmi stessi con quelle desumibili dall’archivio dei rapporti finanziari.
Esclusione delle posizioni giustificabili: attraverso un utilizzo funzionale dell’algoritmo che, nel caso di anomalie derivanti dalle due fasi precedenti, è in grado di comprendere se vi siano giustificazioni a tali anomalie mediante l’analisi dei dati presenti sulla banca dati degli atti del registro e da quella delle certificazioni dei sostituti d’imposta.
Predisposizione di una lista dei nominativi e trasmissione di tali nominati alle Direzioni Provinciali dell’A.E.: consistente nell’individuazione dei nominativi dei contribuenti che, all’esito delle tre fasi, hanno riportato un potenziale rischio di evasione. Le Direzioni Provinciali dell’A.E. potranno essere chiamate ad operare un’ulteriore analisi di rischio, mediante i poteri ispettivi e di controllo di cui dispongono.
Attività ispettiva: si tratta di una fase eventuale; ciò in quanto l’inserimento di un contribuente nella predetta lista di nominativi non può e non deve necessariamente confluire in un controllo fiscale, da parte dell’A.E, sul contribuente stesso. L’Agenzia delle Entrate, infatti, potrà operare una valutazione circa la possibilità di addivenire ad una soluzione stragiudiziale mediante l’invio al contribuente di lettere di compliance (invitandolo alla rimozione della difformità riscontrata) o, alternativamente, potrà avviare vere e proprie attività di verifica.

Non si possono sottacere i profili di “frizione” che da tali modalità di controllo potrebbero derivare in tema Privacy; tanto che il Garante Privacy si è espresso sul punto, invitando l’Amministrazione Finanziaria ad identificare con precisione quali dati verranno trattati ed a tutelare l’identità dei contribuenti tramite specifiche tecniche di pseudonimizzazione.

La protezione e la sicurezza dei dati sensibili degli interessati rappresenta ormai un tema “caldo”; il quale costringerebbe l’A.E. a tenerne conto anche nell’esercizio delle proprie attività ispettive e di controllo (in relazione alle quali i contribuenti interessati ben potrebbero azionare gli strumenti previsti sul punto dalla normativa Privacy).

Avvocato Davide TORCELLO

Avvocato Giovanna BRATTI

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