Articolo pubblicato su Il Centro il 30 Giugno 2022
a cura dello Studio Legale Tributario Torcello.
L’articolo porta la firma della Dottoressa Ludovica DI GIOVANNI e dell’Avvocato Davide TORCELLO
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La Legge di Bilancio 2022 (L. n. 234/2021) ha nuovamente esteso, come già accaduto per il 2021, le misure agevolative previste nella Legge di Bilancio 2020; aventi ad oggetto l’esonero contributivo disposto in favore dei giovani agricoltori.
In particolare, gli “under 40” appartenenti alle categorie dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali (cd. IAP) possono beneficiare, per un periodo massimo di 24 mesi di attività, dell’esonero integrale in riferimento al versamento della quota di contributi relativa all’assicurazione obbligatoria per invalidità, vecchiaia e superstiti (cd. IVS); ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.
Rimarrebbero esclusi dall’agevolazione, dunque, il contributo di maternità e quello relativo alla quota INAIL; dovuto dai soli coltivatori diretti.
L’incentivo deve rispettare il limite degli aiuti de minimis, di matrice eurounitaria; e, in ogni caso, non può essere cumulabile con altre tipologie di esoneri o di riduzione delle aliquote di finanziamento, previste dalla vigente normativa.
Tale agevolazione si applica alle nuove iscrizioni alla previdenza agricola registrate dal 1 gennaio al 31 dicembre 2022; in relazione ai giovani imprenditori che hanno avviato l’attività nel corso del 2022.
Con circolare n. 59 del 16 maggio 2022 (nel solco delle precedenti circolari n. 72 del 9 giugno 2020 e n. 47 del 23 marzo 2021), l’INPS ha fornito indicazioni normative ed istruzioni operative; inerenti all’attuazione delle note misure agevolative.
La richiesta di ammissione all’incentivo contributivo dovrebbe essere presentata, mediante predisposizione di apposita istanza telematica, entro 120 giorni dalla data di inizio dell’attività (il termine per le attività avviate nel 2022 scadrebbe, dunque, il prossimo 30 luglio); non oltre il termine di 210 giorni dalla data di inizio dell’attività, a pena del rigetto della domanda.
Risulta altresì previsto, ai fini della nota agevolazione, il regolare adempimento degli obblighi contributivi; nonché l’osservanza delle norme giuslavoristiche (in tema di sicurezza sul lavoro e di rispetto delle disposizioni previste negli accordi e nei contratti collettivi nazionali, regionali, territoriali o aziendali – laddove sottoscritti).
L’obiettivo è ambizioso: incentivare l’imprenditoria giovanile in un settore, come quello agroalimentare, spesso ritenuto “svantaggioso”; stanti le variabili ambientali e climatiche che possono impattare grandemente sui risultati economici dell’attività esercitata.
I primi risultati, tuttavia, non sembrano tardare; soprattutto in relazione al comparto vitivinicolo.
Nell’anno 2021, infatti, si è registrato un trend positivo per la produzione, commercializzazione vendita del vino; come dimostrato dai numeri dei vini fermi confezionati (+15 % circa); dei vini rossi (+20% circa) e dei vini spumanti (+20% circa).
La nostra Regione, del resto, non ha nulla da invidiare agli altri competitors sul territorio nazionale; come parrebbero confermare i dati statistici forniti dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo.
L’export sembra avere registrato un trend crescente in relazione alla vendita dei vini abruzzesi nella misura del 10% in più rispetto al 2020; e, in particolare, si annotano le seguenti percentuali: in Germania (+25%), in Usa (+12%), in Svizzera (+45%), in Cina (+33%), in Giappone (+26%).
Un’ultima nota “tecnologica”, in ambito vitivinicolo, potrebbe fornire spunti di riflessione per le aziende del settore del nostro territorio. Il Metaverso, infatti, sembra essere sbarcato anche nelle cantine; mediante l’iniziativa di un’azienda americana con sede a Bergamo. Si tratta di una realtà virtuale; nella quale le aziende vitivinicole possono vendere vino e promuovere il turismo enogastronomico ed il patrimonio agroalimentare. Ciò mediante l’utilizzo di uno spazio globale (che avvicina le distanze fra produttori e consumatori) e di nuove tecnologie; le quali consentono di avviare un modo alternativo di concepire la distribuzione del vino (per le aziende) e la degustazione dei prodotti (per i consumatori).
Dott.ssa Ludovica DI GIOVANNI
Avv. Davide TORCELLO
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