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Newsletter n. 06 / Maggio 2024
a cura dello Studio Legale Tributario Torcello
in collaborazione con Confindustria ABRUZZO – Chieti, Pescara e Teramo
Questa newsletter porta la firma dell’Avvocato Davide TORCELLO e dell’Avvocato Irene GRAZIOSI.
Secondo quanto emergerebbe dal testo del predetto emendamento, i Comuni, stante la propria presenza capillare sul territorio, potrebbero procedere ad un accesso diretto nei cantieri coinvolti nei lavori da cd. bonus edilizi; ponendo in essere controlli “fisici” mediante l’ausilio della polizia municipale e/o tecnici incaricati dal Comune stesso. Ciò al fine di accertare l’esistenza di eventuali irregolarità / anomalie che non potrebbero emergere da una verifica meramente documentale; nonché di contrastare le attività fraudolente relative all’indebita percezione ed utilizzo di detrazioni fiscali maturate in forza dei suddetti bonus.
L’incentivo per l’espletamento di tali operazioni di verifica dovrebbe consistere nel riconoscimento, in favore del gettito comunale, di una quota degli importi “recuperati” in seguito alle verifiche poste in essere dai Comuni stessi. In ogni caso, resterebbe ancora da definire tale quota; anche se parrebbe ipotizzarsi la possibilità di un incasso per i Comuni pari al 50% delle sanzioni comminate sulla base delle irregolarità accertate.
La possibilità di attribuire ai Comuni la competenza di effettuare le verifiche fiscali in tema di cd. bonus edilizi porrebbe alcuni dubbi in merito all’effettiva funzionalità di tali controlli; sulla scorta delle “esperienze passate”. Basti pensare, a titolo meramente esemplificativo, che, in tema di evasione fiscale, l’apporto dell’azione accertatrice da parte degli Enti locali è stata esigua: ossia pari a circa 125.000 segnalazioni effettuate alla Guardia di Finanza ed all’Agenzia delle Entrate, in un arco temporale di 14 anni.
Ciò considerando altresì la difficoltà degli uffici tecnici delle Amministrazioni locali di farsi carico di nuove attività burocratiche / amministrative; considerando che gli stessi uffici risultano impegnati nello svolgimento delle procedure di appalto (e/o attività connesse) previste dal cd. Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) di cui alla L. n. 56/2024.
Non resta che attendere la legge di conversione del D.L. n. 39/2024; al fine di conoscere i futuri sviluppi in materia.
Avvocato Davide TORCELLO
Avvocato Irene GRAZIOSI
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