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Newsletter n. 011 / Settembre 2022
a cura dello Studio Legale Tributario Torcello in collaborazione con Confindustria Chieti Pescara
Questa newsletter porta la firma dell’Avvocato Davide TORCELLO e della Avvocato Giovanna BRATTI.
La rilevante esposizione debitoria con l’Erario, da parte della Società, può determinare, dapprima, una condizione di dissesto; e, poi, condurre, nelle ipotesi più gravi, al “fallimento” della Società medesima. Ciò con la dovuta specificazione che, a partire dal 15 luglio 2022, la procedura fallimentare ha assunto una nuova veste (formale più che sostanziale) nel nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (cd. CCII di cui al D. Lgs. n. 14/2019 e ss. mm. ii.).
Le condotte degli Amministratori, in tali situazioni, assumono un ruolo preminente tanto sotto il profilo della causazione dell’evento crisi; quanto sotto quello della predisposizione di “contromisure” finalizzate ad affrontare (e, laddove possibile, superare) tale condizione di dissesto.
A tal riguardo, degna di apposita menzione risulta essere la sentenza n. 28673 (depositata il 20 luglio 2022) della Corte di Cassazione; la quale, nel ritenere sussistente il reato di bancarotta fraudolenta ex art. 223 Legge Fallimentare in capo agli Amministratori di una Società dichiarata fallita, ha introdotto importanti spunti di riflessione in materia.
Nel caso sottoposto all’attenzione della Suprema Corte, si contestava, quale operazione dolosa ai fini del reato di bancarotta, la ciclica violazione, da parte degli Amministratori, degli obblighi fiscali e previdenziali. Tali omissioni avevano determinato un incremento esponenziale del debito della Società nei confronti del Fisco; tale da comportare il dissesto della Società, poi dichiarata fallita.
I giudici di legittimità hanno ritenuto configurato il reato di bancarotta fraudolenta ex art. 223 Legge Fallimentare, sulla scorta delle seguenti considerazioni.
Alla luce di quanto sopra esposto, ancora una volta si può evidenziare come la “non curanza” dell’esposizione debitoria nei confronti dell’erario e la sistematica violazione di obblighi fiscali abbiano un impatto rilevante anche sotto il profilo penal – tributario.
Non ci resta che attendere i futuri orientamenti giurisprudenziali che si svilupperanno in seguito all’entrata del nuovo “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza”.
Avvocato Davide TORCELLO
Avvocato Giovanna BRATTI
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